Chi è il notaio?

Chi è il notaio?

“Tanto più notaio, tanto meno giudice”.
Questa frase, pronunciata dal famoso giurista Carnelutti, permette di cogliere l’essenza della
figura del notaio: il notaio svolge una fondamentale funzione antiprocessualistica, il suo intervento
assolve ad una finalità di giustizia preventiva.
Il notaio rappresenta la fisiologia del diritto, il giudice la patologia estrema.

Il notaio

Il Notaio è un giurista esperto in materia di diritto civile, in particolare rientrano nella sua sfera di competenza il diritto commerciale, il diritto di famiglia, il diritto delle successioni e il diritto tributario.
Il notaio

L’art. 1 della Legge notarile dispone che: “I notai sono ufficiali pubblici istituiti per ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, rilasciarne le copie, i certificati e gli estratti”.

Il notaio è dunque un Pubblico ufficiale libero professionista, rappresenta dunque un ibrido unico nel nostro sistema giuridico. Si tratta di esercizio privato di pubblica attività, in quanto il Notaio non è un “organo” statale, è estraneo alla Pubblica Amministrazione, in nome e per conto della quale agisce. E’ un Pubblico ufficiale al quale lo Stato affida il potere di attribuire pubblica fede ossia il valore di prova legale agli atti che stipula ed è allo stesso tempo Libero professionista in quanto il notaio non è un impiegato dello Stato e la sua figura è caratterizzata da chiari elementi privatistici.

L’atto redatto dal notaio è un atto pubblico e come tale ha una particolare efficacia legale: quello che il notaio attesta nell’atto notarile fa piena prova (cioè deve essere considerato vero, anche dal giudice), salvo che sia accertato il reato di falso.

“Il Notaio indaga la volontà delle parti e sotto la propria direzione e responsabilità cura la compilazione integrale dell’atto”; il notaio consiglia dunque alle parti l’atto più idoneo a raggiungere il risultato pratico che esse si propongono. Adegua la volontà delle parti, traducendo in termini giuridici i risultati che esse vogliono raggiungere, suggerendo alle stesse la soluzione più conveniente anche da un punto di vista fiscale; ed infatti costituisce corollario del dovere di consiglio l’obbligo di prestare la consulenza tributaria, al fine di permettere al cliente di beneficiare del trattamento maggiormente vantaggioso.

E’ una figura super partes ossia deve essere per legge, indipendente e imparziale: deve quindi tutelare gli interessi di tutti i contraenti in uguale misura, a prescindere da chi gli abbia conferito l’incarico. Deve, pertanto, astenersi ogni qual volta si trovi in una situazione di conflitto di interessi.

Il notaio è inoltre sostituto d’imposta: al notaio è affidato il compito e la responsabilità di incassare e versare al pubblico erario le imposte indirette (in taluni casi anche le imposte dirette) connesse agli atti da lui ricevuti.

Il notaio può svolgere un’attività di consulenza non necessariamente finalizzata alla stipulazione di un atto notarile, estremamente utile per valutare con consapevolezza le diverse strade legali percorribili per il raggiungimento di un determinato scopo, per individuare o escludere la necessità di stipulare un determinato atto, per conoscere i rischi che possono derivare dal compimento di determinati atti e in generale per ricevere un parere tecnico imparziale.